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Come si fa ad essere sicuri che i contenuti di Netflix siano in 4K?

BenQ
2020/01/19

È una domanda che ci siamo posti tutti. Ipotizziamo che tu abbia appena acquistato un bel proiettore o un monitor con una risoluzione molto superiore a quella del dispositivo precedente e che tu non veda l’ora di sfruttarlo al massimo. Ad esempio, uno schermo a 4K con luminosità HDR che desideri veramente provare con i nuovi contenuti. Disponi anche di un account Netflix e sappiamo che l’azienda ha letteralmente investito miliardi in nuovi show televisivi entusiasmanti e film esclusivi in formato 4K ultra HD nativo con tecnologia HDR. Il nuovo monitor o proiettore sarebbe il supporto perfetto per goderseli.

Quando però inizi a guardarli, noti che qualcosa non va o sembrano diversi da come te li aspettavi. Continui a sospettare che Netflix offra solo contenuti con risoluzione pari o inferiore a 1080 p e certamente non HDR. Ti sembra che sia stato inutile acquistare il nuovo monitor o proiettore. Non preoccuparti, è abbastanza semplice capire se i contenuti in streaming sono della migliore qualità. Passiamo ora in rassegna tutti gli aspetti principali. 

A confused man scratching his head in front of a 4K UHD monitor.

Innanzitutto, partiamo dall’ovvio: il monitor e l’abbonamento a Netflix

Per favore, non fraintenderci ma molta gente sottoscrive un abbonamento Netflix di base e poi si chiede perché non riceva contenuti in 4K. Ricorda che SOLO l’abbonamento Premium offre contenuti in qualità ultra HD. I piani Base e Standard offrono al massimo una risoluzione da 1080 p, quindi non 4K. Per una vera risoluzione 3840 x 2160, è necessario sottoscrivere con Netflix un abbonamento Premium, quello più costoso.

Per quanto riguarda il monitor, Netflix necessita di una frequenza di aggiornamento pari o superiore a 60 Hz per la riproduzione di contenuti in 4K. Se disponi di un monitor o un altro schermo che, per qualche motivo, funziona a 30 Hz, non avrai la possibilità di vedere immagini in 4K. Ciò non dovrebbe essere un motivo di preoccupazione in quanto, al giorno d’oggi, quasi tutti i monitor riproducono almeno 60 fotogrammi al secondo. 

Non tutti i contenuti sono uguali

Sebbene Netflix e altri servizi di streaming puntino sempre più spesso al formato 4K, dal punto di vista della quantità molti contenuti continuano ad avere una risoluzione pari o inferiore a 1080 p. Ciò vale generalmente per i contenuti non esclusivi. Sebbene sia possibile visualizzare contenuti di prime parti con un’ottima qualità HDR in 4K, i contenuti di terze parti concesse in licenza di cui Netflix non è direttamente proprietaria sono più spesso forniti in un formato ordinario SDR da 1080 p. Quindi, se la prima cosa che ti capita di vedere non è in 4K, non ti preoccupare. Potresti stare guardando qualcosa che, comunque, non è stato pensato per essere in 4K. 

Larghezza di banda ottimale

Molto probabilmente si tratta di un argomento già noto a tutti. Comunque, tanto per essere chiari, ribadiamo che la propria connessione Internet deve sempre mettere a disposizione almeno 25 Mbps a Netflix al fine di consentire lo streaming HDR in 4K. Ciò offre al servizio una larghezza di banda sufficiente per la gestione di pacchetti di dati di grandi dimensioni. Quindi se hai a disposizione una connessione da 200 Mbps ma stai scaricando file di grandi dimensioni e stai anche giocando online mentre cerchi di guardare Netflix, quei 25 Mbps potrebbero non essere sempre disponibili. Se desideri veramente sederti e guardare contenuti in 4K, ti raccomandiamo di non sovraccaricare la connessione Internet a meno che la velocità di connessione non sia pari o superiore a 500 Mbps.

Ricorda tra l’altro che Netflix e tutte le altre piattaforme di streaming funzionano interamente via cloud. Dipendono dalla disponibilità dei server e possono talvolta verificarsi casi di rallentamento o di traffico intenso, soprattutto in occasione di feste importanti. Qualora si verifichino problemi di connettività alla backbone di Netflix, è possibile che la risoluzione diminuisca fino a 288 p anche per gli schermi migliori e con la connessione più veloce. Porta pazienza, passerà.

La qualità dello streaming può variare anche in funzione dei dispositivi sorgente. Se lo schermo è collegato a un PC e a una console di gioco e in entrambi è stata installata l’applicazione di Netflix, controlla quale dei due offre la qualità migliore. Non cercare di utilizzare il servizio in streaming di Netflix direttamente da Chrome o da qualsiasi altro browser che non sia Microsoft Edge. Quest’ultimo supporta il formato di riproduzione 4K UHD di Netflix ma il modo migliore consiste nell’utilizzare un’applicazione dedicata.    

Impostazioni delle applicazioni da controllare

È un argomento rapido da trattare perché non c’è molto da dire. Assicurati solo che nelle impostazioni dell’applicazione di Netflix la qualità dello streaming sia impostata su “alto” o su “auto”. Se, per qualche motivo, è configurata diversamente, l’applicazione cercherà di risparmiare larghezza di banda e non offrirà contenuti in 4K. È preimpostata su “auto” ma sarebbe meglio selezionare “alto”. Servono solo pochi secondi per controllare tale impostazione, ti consigliamo quindi di farlo. 

Connessione HDCP 2.2

Il fattore più tecnico a cui pensare riguarda i tipi di connessione. Qualora si utilizzi Netflix in streaming con un dispositivo esterno collegato al proprio monitor, per usufruire di contenuti veramente HDR in 4K è necessario che le connessioni utilizzate siano compatibili con l’HDMI 2.0 e l’HDCP 2.2. Se utilizzi l’interfaccia DisplayPort, è meglio scegliere una versione pari o superiore alla 1.3, l’ideale sarebbe la versione 1.4.

La parte riguardante l’HDCP è più complessa. La High-bandwidth Digital Content Protection, versione estesa dell’acronimo, garantisce che qualsiasi cosa visualizzata o trasmessa in streaming non è stata copiata in modo illegale. Non sarà possibile visualizzare contenuti in 4K se il dispositivo sorgente, i collegamenti e lo schermo non sono compatibili con l’HDCP 2.2. Qualora lo schermo sia compatibile solo con l’HDCP 1.4, la risoluzione sarà limitata a 1080 p. Se desideri utilizzare una console di gioco, ti consigliamo di assicurarti che tutti i dispositivi utilizzati siano compatibili con l’HDCP 2.2.

Per maggiori informazioni, puoi consultare un nostro articolo più dettagliato sull’HDCP 2.2. 

Percezione della compressione

I contenuti di Netflix partono da server remoti e tali contenuti devono passare in una complessa rete di collegamenti prima di giungere all’utente finale, per questo motivo devono essere compressi. I contenuti vengono poi scompattati o decompressi quando l’utente preme il pulsante “play”. Tuttavia, in realtà, i contenuti in streaming in 4K non possono veramente apparire così bene come i video dimostrativi su chiavette USB o su dischi Blu-ray in 4K visibili nei negozi di TV. I loro contenuti in 4K sono molto più “locali” rispetto a quelli di Netflix e sono sottoposti a molte meno procedure di compressione ed elaborazione rispetto a quanto non avvenga con Netflix, per cui saranno sempre leggermente migliori. Mantieni aspettative realistiche! 

Davvero piuttosto semplice

L’articolo potrebbe far pensare che per godersi i contenuti HDR in 4K di Netflix sia necessario svolgere una complessa serie di procedure ma abbiamo in realtà solo cercato di mettere in evidenza quanti più problemi possibili. Se apprezzi lo streaming in 4K è molto probabile che tu sappia già tutto il necessario ma, per motivi di chiarezza, abbiamo preferito ribadire alcuni concetti. BenQ offre vari proiettori e monitor in 4K già pronti all’uso che offrono il meglio di Netflix, quindi vale forse la pena dare loro un’occhiata.

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