I consigli di Alex Cearns per fotografare i cani con i prodotti BenQ

Alex Cearns, insignita della Medaglia dell’Ordine d’Australia (“Medal of the Order of Australia”, OAM) è una fotografa di animali selvatici e domestici, business coach e autrice famosa in tutto il mondo. Grazie alla sua azienda Houndstooth Studio, fotografa oltre 1000 adorabili cani ogni anno e, indipendentemente da dove si trovi, è sempre attenta ai cani che incontra.

Vive con i suoi due cani trovati in un canile, Pip e Pixel, e non esageriamo nel dire che ha una passione sconfinata per i cani, i suoi animali preferiti.

“Per me, i cani sono amore e luce. Sono sempre gioiosi e ci offrono così tanto”, dice. “Sono i nostri migliori amici e nostri compagni leali, sempre contenti di vederci e felici per ogni giorno che possono passare con noi. Hanno un cuore puro e vogliono solo che gli altri siano contenti. Per me non c’è niente di più piacevole che passare del tempo con i miei cani e ridere per i loro comportamenti buffi e bizzarri. Adoro fotografarli perché posso così conservare ricordi particolari del tempo passato insieme”. 

Alex desidera condividere i suoi consigli per scattare fotografie indimenticabili che ritraggono cani e alcuni suggerimenti su come fotografare i cani che vivono nei canili.

Gli elementi fondamentali necessari per fotografare dei cani sono l’attrezzatura e i soggetti. Sono necessari un’apparecchiatura fotografica (io utilizzo solamente obiettivi Tamron della serie Super Performance) e i cani in carne ed ossa da fotografare. Puoi fotografare il tuo cane oppure quello di un amico o di un parente oppure offrirti, perché no, di fotografare i cani presso un canile locale. Su quest’ultimo punto tornerò tra poco, prima di tutto ecco i miei consigli per fotografare i cani.

Voglio iniziare prima di tutto con questo consiglio perché è veramente il più importante. Se non ci si diverte, è meglio fare qualcos’altro.

Il fattore chiave per ottenere fotografie con cani rilassati e felici consiste semplicemente nel creare un ambiente in cui il cane si senta rilassato e felice. Assicurarsi che il cane si senta al sicuro e a proprio agio è fondamentale per scattare foto indimenticabili. L’umore del cane si riflette sulle sue espressioni e sul suo linguaggio del corpo e, di conseguenza, se la sessione fotografica viene resa un’esperienza positiva e divertente la percepirà come un’avventura e ti ricompenserà con grandi espressioni di felicità e con un’energia gioiosa.

Se l’interesse del cane inizia a calare o, semplicemente, quel giorno non è molto attivo, puoi sempre rimandare la sessione quando il cane avrà più voglia di giocare. Proprio come le persone, alcuni cani sono più attivi di mattina, mentre altri preferiscono il pomeriggio. Scegli il momento ottimale per il cane e sfruttalo a tuo vantaggio per scattare le fotografie. Cerca di evitare di metterlo in posa per troppo tempo o di controllarlo troppo perché la regola generale è: più cerchi di fargli tenere una posa, più farà l’esatto opposto di ciò che desideri. Se gli permetti di fare ciò che desidera, sarà più rilassato e riuscirai a ritrarne la vera personalità.

La maggiore parte dei cani viene conquistata con i giocattoli o i bocconcini… o con entrambi! Una volta stabilito quale sia l’oggetto che dà maggiore motivazione al cane, utilizzalo per richiamarne l’attenzione. Se ondeggi un bocconcino davanti al cane e poi lo lanci in alto, è probabile che guarderà in alto verso di te e che tu riesca a sfruttare qualche secondo prezioso per scattare le fotografie mentre è attento al bocconcino.
 

Allo stesso modo, se preferisce le palline da tennis o i giocattoli che fanno rumore, puoi tenerne uno vicino al cane per stimolarne l’interesse e poi nasconderlo rapidamente mentre attende che glielo lanci. Assicurati di offrirgli dei premi al momento opportuno altrimenti l’attenzione del cane potrebbe calare. Se il cane è particolarmente attivo, puoi dargli un giocattolo con cui giocare o un bocconcino da masticare per mantenerlo sereno. 

Per aspettare l’opportunità perfetta, che dura una frazione di secondo, al fine di scattare le fotografie è necessario prevedere ciò che accade e, quindi, occorre tempismo. Non appena si presenta l’occasione, sfruttala il più velocemente possibile! Più proverai e più acquisirai velocità. Le fotocamere digitali consentono inoltre di scattare tutte le fotografie necessarie per ottenere l’immagine che stai cercando.

Studia il più possibile il comportamento e le abitudini del cane e passa del tempo a osservarlo prima di iniziare la sessione fotografica. Inclina la testa quando emetti un determinato suono? Obbedisce a qualche comando? Puoi prevedere come reagirà in base a ciò che gli chiedi di fare, come lo stringere la mano o rotolare. Questi buffi comportamenti sono ottimi per le fotografie e ti consentiranno di ritrarre il cane in situazioni particolari. 

La pazienza è stata la prima cosa che ho dovuto sviluppare quando ho iniziato a fotografare gli animali ed è un aspetto cruciale quando scatti fotografie ai cani. Ripetere movimenti e parole in modo calmo e dolce crea un’atmosfera rilassante per il cane. Se dai i comandi in modo felice, con un tono sereno, puoi incoraggiare il cane a concentrarsi su di te e a immortalare i momenti più adatti che durano solo qualche frazione di secondo.

Per quanto riguarda il ritrarre i cani, mi piace pensare alla pazienza come a un processo suddiviso in tre fasi.

1. Aspetta con calma finché il cane non fa ciò che desideri
2. Scatta una marea di fotografie per ottenere l’immagine “perfetta”
3. Se non approfitti del momento giusto, ripeti le operazioni dall’inizio

Sfrutta la creatività e prova prospettive, angoli e punti di osservazione diversi. Nel campo della fotografia, non ci sono vere regole rigide e prestabilite per l’ambientazione (a volte le immagini più interessanti sono insolite o un po’ strane). I cani sono più vicini al suolo di quanto non lo siamo noi, quindi scatta un po’ di fotografie da terra e dal loro punto di vista. Oppure valuta la possibilità di scattare fotografie direttamente all’altezza della loro visuale mentre sono seduti o dall’alto con la fotocamera che punta direttamente verso di loro. Puoi anche eliminarne delle parti regolando lo zoom per ottenere un primo piano del naso o un’immagine dettagliata degli occhi. Per scatti che trasmettano maggiormente un’impressione personale, non dimenticarti nemmeno delle zampe, della coda e delle orecchie.

Assicurati di controllare gli oggetti sullo sfondo sotto o dietro il soggetto. Le sedie, le persone, i cestini, le luci e gli altri cani (solo per citarne alcuni) possono tutti rovinare il soggetto e sono elementi a cui è necessario prestare attenzione. Puoi sempre far spostare le persone e gli altri cani, mentre per gli oggetti inanimati è possibile cambiare l’angolo da cui scatti le fotografie o spostare il cane in un altro parto per evitare di includere tali elementi nelle fotografie.

Gli elementi interessanti che valorizzano l’immagine migliorano le fotografie, mentre gli oggetti indesiderati o la confusione possono peggiorarle. Personalmente, cerco di utilizzare sfondi semplici e ordinati come l’erba verde o il cielo azzurro, una bella panchina di un parco o una superficie che riporta un motivo. Se il cane non vuole rimanere seduto, fallo andare su una sedia o una panchina robusta in cui si senta a suo agio. Potrai così guadagnare secondi preziosi in quanto non riuscirà a scappare via con un fulmine come quando si trova già a terra.

Ad ogni modo, la cosa più importante è divertirsi mentre si passa del tempo con il cane e ciò vale anche nel campo della fotografia. Rendi serene e piacevoli le sessioni fotografiche e divertiti. L’esperienza è tanto importante quanto lo è il risultato finale.

Un ottimo modo per aiutare i cani bisognosi e per affinare le competenze in campo fotografico è offrire gratuitamente parte del proprio tempo a un canile locale.

1. Quando si lavora con i cani dei canili, è necessario tenere presenti alcuni aspetti.
   
2. Segui i passaggi sopra descritti per attirare l’attenzione del cane.
3. Chiedi aiuto a un membro del personale del canile o a un volontario che ti possa aiutare a tenere il cane.
4. Scegli il luogo in cui scattare le fotografie in un’area tranquilla e sicura, lontana da distrazioni.
5. Ricorda che alcuni cani hanno subito violenze in passato e possono essere nervosi in mezzo agli estranei o potrebbero avere paura quando prendi in mano la fotocamera.
6. Muoviti lentamente e facendo capire le tue intenzioni, mantieni un tono della voce basso e non mostrare aggressività con il linguaggio del corpo.
7. Lascia che il cane si ambienti e si abitui alla tua presenza prima di iniziare a scattare fotografie.
8. Lavorerai spesso con cani che portano il collare e il guinzaglio, preparati quindi a doverli rimuovere con Photoshop se li preferisci “nudi”.

Ora hai sulla fotocamera una serie di ottime fotografie che ritraggono cani, cosa fare con tali fotografie? Non penso che le immagini abbiano lunga vita se non vengono condivise in qualche modo: tramite Internet, attraverso un sito web o la piattaforma di un social network, oppure stampandole per la gioia di tutti quelli che le possono ammirare.

Al termine di ogni sessione fotografica, scarico le immagini in una cartella su un disco rigido di cui, poi, salvo una copia di backup sul cloud. Di solito il nome della cartella include l’anno e il soggetto. Successivamente le passo rapidamente in rassegna e conservo solo le mie fotografie preferite. Qualora dovessi avere varie fotografie praticamente identiche, scelgo quella più nitida, più interessante. Fra tre fotografie simili scelto quella più intensa.

Utilizzo poi Photoshop per modificare le immagini con il mio monitor BenQ. Ciò assicura l’accuratezza dei colori e delle tonalità della fotografia finale, che per me sono molto importanti. Indipendentemente dal fatto che stia condividendo l’immagine su Internet o che la stia stampando per un uso personale o per un cliente, desidero che rifletta esattamente le modifiche che ho apportato.

Prima ancora di completare la fase di modifica, ho già iniziato a pensare a quale cane mi piacerebbe fotografare in seguito e, poco dopo, inizio una nuova sessione fotografica.

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