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Cos’è l’HDCP e perché è importante con il 4K?

BenQ
2020/01/12

L’articolo si propone innanzitutto di spiegare brevemente cosa significhi l’acronimo HDCP e a cosa serva tale tecnologia. L’High-bandwidth Digital Content Protection è stata sviluppata per impedire la copia illegale dei contenuti digitali in alta definizione. Ciò riguarda i supporti fisici come i dischi Blu-ray e i servizi di trasmissione interamente digitali, in particolare i servizi di streaming come Netflix e Hulu. L’HDCP è un sistema per la gestione digitale dei diritti, “Digital Rights Management” o DRM, termine ombrello che indica la protezione contro le copie illegali applicata ai contenuti digitali. 

A 4K monitor attached to a streaming device via HDMI,  both HDCP 2.2 compliant.

Rapida panoramica sull’HDCP

L’HDCP è stato inizialmente sviluppato dagli ingegneri di Intel ma si è via via diffuso nei settori dell’intrattenimento e della tecnologia. Tale sistema viene spesso confuso con l’HDMI ma, sebbene i due termini abbiano qualcosa in comune, non sono ovviamente la stessa cosa. L’HDCP offre protezione contro la copia e la pirateria per tre principali tipi di connessione, tra cui l’HDMI. Gli altri due sono il DVI e il DisplayPort. Quindi, è necessario tenere presente che, da un lato, l’HDCP non va confuso con l’HDMI e, dall’altro lato, TUTTI i dispositivi e i cavi a disposizione devono essere compatibili con la tecnologia HDCP affinché sia possibile godersi contenuti in 4K, perché l’HDMI è di fatto diventato universale. Per “dispositivi” intendiamo le sorgenti (ad esempio i box TV, i Blu-ray, i PC, le console per videogiochi e gli sdoppiatori HDMI), i cavi e i dispositivi che riproducono i contenuti (proiettori, TV o monitor). Basta che un solo componente non sia compatibile con l’HDCP e il contenuto non verrà riprodotto in formato 4K o potrebbe non essere riprodotto affatto. È inoltre necessario che tutti i dispositivi utilizzati siano provvisti della stessa versione di HDCP, altrimenti la qualità dei segnali cala e le immagini vengono riprodotte in formato full HD, non in formato 4K. Nel momento in cui è stato redatto questo articolo, la versione considerata è l’HDCP 2.2.

Vale la pena ricordare che l’HDCP non riguarda i casi in cui, sulle TV o sui proiettori smart, vengono riprodotti contenuti direttamente dal sistema operativo senza alcun cavo o dispositivo esterno (vale a dire da applicazioni integrate). Entra in gioco (scusa il bisticcio di parole) solo quando vengono collegati vari dispositivi via cavo.

Ti facciamo notare che il settore dei videogiochi non ha adottato lo standard HDCP ma altri meccanismi di protezione come Denuvo. Se desideri quindi collegare una Xbox o una PlayStation a un monitor con tecnologia a 4K SOLO per i videogiochi, non devi preoccuparti dell’HDCP. 

In sostanza, a cosa serve l’HDCP?

Il protocollo permette l’handshake tra i dispositivi sorgente e di input al fine di garantire che i contenuti vengano riprodotti correttamente e protetti contro la copia illegale. I dispositivi predisposti per tale protocollo comunicano tra loro in modo attivo e cercano la chiave di sicurezza HDCP. Basta che un dispositivo qualsiasi tra quelli utilizzati sia sprovvisto della chiave e non sarà possibile visualizzare i contenuti perché i dispositivi riterranno che la sicurezza sia stata violata o che tu stia cercando di visualizzare copie illegali di film, spettacoli TV o contenuti di altro tipo.

Siccome si tratta di una forma di protezione contro la copia in continuo sviluppo, l’HDCP si è dimostrato molto utile per i titolari dei contenuti nel corso degli ultimi quindici anni. Tuttavia, il protocollo incrementa ovviamente la complessità per gli utenti e ciò è divenuto sempre più evidente con l’arrivo del 4K. 

L’HDCP è disponibile in varie versioni?

Sì. All’inizio del 2020, le due versioni principali sono l’HDCP 1.4 e l’HDCP 2.2. Questo è in parte il motivo per cui il protocollo viene confuso con l’HDMI. Di fatto, l’HDCP 1.4 coincide più o meno con l’HDMI 1.3/1.4 e l’HDCP 2.2 è andato a sovrapporsi all’HDMI 2.0. Come se ciò non bastasse, sui monitor, sulle TV e sui proiettori a 4K viene quasi sempre riportata la dicitura “HDCP 2.2” accanto alle porte HDMI.

L’HDCP 1.4 è stata progettata per i contenuti in full HD mentre l’HDCP 2.2 riguarda quelli in 4K ultra HD. L’HDMI 2.1 si è diffuso tra i servizi tradizionali nel 2020 e l’HDCP 2.2 continua ad essere fondamentale per i contenuti in 4K. In futuro, con la creazione di contenuti in 8K, verranno utilizzate molto probabilmente nuove versioni dell’HDCP. 

In che modo l’HDCP influisce sul 4K?

Per visualizzare i contenuti in 4K su dispositivi diversi, basta assicurarsi che tutti i componenti siano compatibili con l’HDCP 2.2. L’esempio più classico consiste in un dispositivo per lo streaming in 4K collegato a un proiettore, una TV o un monitor a 4K economico provvisto di porte HDMI senza certificazione HDCP. In tale situazione, verrà molto probabilmente visualizzato sullo schermo un messaggio di errore e non sarà possibile vedere nessun’altra immagine. In alcuni casi, riuscirai a giungere al menù principale ma non sarà possibile utilizzare applicazioni come Netflix e verrà visualizzato un messaggio o un codice di errore. Per quanto riguarda le console dei videogiochi, potrai giocare perché, come già detto, i videogiochi non hanno adottato l’HDCP ma, probabilmente, le applicazioni di intrattenimento non funzioneranno.

In una situazione più comune e frustrante, l’utente non può godersi contenuti in 4K e la qualità dei segnali viene ridotta a una risoluzione ordinaria di 1080 p full HD. Ciò si verifica se si dispone di un proiettore, una TV o un monitor che dovrebbe essere compatibile con il formato 4K ma, in realtà, lo è solo con l’HDCP 1.4. Diversamente dalla situazione sopradescritta in cui non si è verificato alcun handshake, in questo caso si verifica un handshake parziale. Il protocollo HDCP ritiene che il contenuto sia originale ma sospetta che qualcosa sia andato storto oppure è possibile che l’handshake non sia semplicemente andato a buon fine. In tal caso, sarai solo in grado di guardare contenuti con risoluzione da 1080 p full HD, non 2160 p ultra HD (meglio nota come 4K). Il denaro investito per i contenuti e l’hardware da 4K sarebbe sprecato.

Abbiamo più volte citato l’handshake, si tratta dell’aspetto più importante. I dispositivi devono essere compatibili sia all’HDCP 2.2 che al 4K. Non è possibile visualizzare contenuti in 4K senza l’HDCP 2.2

Fai attenzione all’HDCP 2.2

Per il momento, assicurati che tutti i dispositivi e i cavi che hai a disposizione riportino esplicitamente la compatibilità con il protocollo HDCP 2.2. Ciò ti consentirà di goderti veramente i contenuti in 4K senza alcuna riduzione della qualità. Il tipo di connessione più diffuso con cui puoi avere a che fare è l’HDMI 2.0/2.1 ma ti preghiamo di non confonderla con l’HDCP. L’HDMI necessita dell’HDCP per funzionare correttamente. Non possiamo fare a meno di ripetere l’importanza di prestare attenzione alle offerte troppo belle per essere vere quando si tratta di acquistare dispositivi con risoluzione 4K. A volte vengono evitati i costi aggiuntivi e le attività di sviluppo per l’implementazione dell’HDCP 2.2 e, quindi, NON sono veri dispositivi a 4K. Ora lo sai!

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