A causa della necessità di ripristinare i colori e la profondità dei suoi archivi di autocromie del Pianeta su schermi, il Museo Albert-Kahn ha deciso di cercare un sistema visivo che lasciasse i visitatori in una piacevole immersione.
Il museo si è rivolto agli esperti di simulazione e proiezione immersiva di BenQ per discutere le possibili soluzioni in grado di soddisfare le loro aspettative. Le soluzioni scelte sono state una serie di proiettori e display immersivi BenQ come SL7502K, LU960UST, LU9245 e la lente a focale corta LS2ST2.
Dopo l'integrazione delle soluzioni visive di BenQ, i visitatori del museo hanno potuto immergersi nello splendore delle versioni restaurate delle autocromie sugli schermi e apprezzare i contenuti di storia antropologica.
Anno di completamento
2023
Soluzioni BenQ
Segmento
Museo
Ubicazione
Boulogne-Billancourt, Francia
Il progetto
Per esporre le diversità culturali e la storia antropologica con il massimo appeal visivo, il Museo Albert-Kahn ha deciso di restaurare gli Archivi del Pianeta garantendone la durata per resistere alla prova del tempo, utilizzando i sistemi di proiezione BenQ.
Il Museo Albert-Kahn, situato a Boulogne-Billancourt, in Francia, è un rinomato museo dipartimentale che racchiude l'essenza di varie tradizioni nazionali attraverso i suoi quattro ettari di giardini e le sue affascinanti scene paesaggistiche. Il museo ospita una notevole collezione di fotografie e filmati storici curata dal visionario banchiere e filantropo Albert Kahn. Questa collezione, nota come "Archivio del Pianeta", mira a documentare e contestualizzare la storia umana e le diversità culturali.
Albert Kahn partì per un avventuroso viaggio intorno al mondo insieme al suo autista, Alfred Dutertre, nel novembre 1908, dopo aver accumulato una fortuna in lucrose speculazioni sulle azioni dei mercati emergenti. Visitarono 50 Paesi per documentare un'ampia varietà di storia e cultura attraverso estratti di film e fotografie scattate da Dutertre.
Attualmente, questo progetto è esposto pubblicamente al Museo Albert-Kahn, ampliando gli orizzonti dei visitatori su temi antropologici tra cui la storia, le tradizioni, le culture e gli stili di vita di 50 nazioni diverse nel corso del XX secolo.
Le fotografie tradizionali sono indubbiamente poco resistenti al passare del tempo e sono difficili da mantenere. Il Museo Albert-Kahn ha dovuto affrontare la sfida di preservare efficacemente gli archivi in quanto si trattava di autocromie, ovvero le prime fotografie a colori diffuse nel periodo in cui erano state scattate.
Il museo voleva ripristinare la vivacità, la profondità e l'autenticità delle autocromie sugli schermi, coinvolgendo i visitatori e preservando al contempo una parte significativa dell'Archivio del Pianeta. Per affrontare questo problema, il museo ha cercato un sistema tecnologicamente avanzato, ergonomico e versatile che permettesse di mostrare fotografie ed estratti di film, immergendo i visitatori in un'esperienza entusiasmante e accrescendo contemporaneamente le loro conoscenze. In breve, l'obiettivo era di creare un'esperienza di visita duratura, visivamente spettacolare e in grado di superare la prova del tempo.
In risposta alle complesse esigenze del museo, BenQ, leader nelle soluzioni visive immersive, è intervenuto come partner esperto. Grazie alla sua ricca esperienza nell'integrazione di tecnologia all'avanguardia, estetica visiva e affidabilità delle apparecchiature, il team di specialisti BenQ ha collaborato a stretto contatto con il museo e ha fornito servizi di proiezione su misura.
Grazie alle consultazioni con gli esperti di simulazione e proiezione immersiva di BenQ, è stato evidente che la suite di prodotti BenQ rispondeva perfettamente alle esigenze specifiche della mostra. È stata quindi scelta una soluzione che comprendeva una serie di proiettori immersivi come i modelli LU960UST, LU9245 e LS2ST2 e il digital signage SL7502K. La combinazione di proiettori e display non solo ha soddisfatto i requisiti del museo, ma ha anche offerto un'esperienza immersiva che ha affascinato i visitatori.
Il servizio clienti di BenQ ha garantito una rapida soluzione quando sono sorti alcuni ostacoli durante il processo. Hanno prontamente sostituito uno schermo difettoso e inviato un tecnico in loco per aggiornare gli schermi, dimostrando l'impegno nel fornire assistenza post-vendita.
Grazie ad una perfetta corrispondenza delle competenze di BenQ con la visione del Museo Albert-Kahn, questa partnership ha migliorato in modo significativo l'esperienza dei visitatori, ha rivitalizzato fotografie e filmati storici e ha valorizzato un patrimonio culturale che le generazioni future potranno apprezzare. Dopo questa integrazione il museo ha conseguito notevoli risultati anche sotto il profilo finanziario e ha apprezzato l'eccezionale affidabilità dei prodotti durante i primi dieci mesi di funzionamento. I visitatori, d'altra parte, hanno valutato in modo estremamente positivo la straordinaria esposizione delle autocromie storiche sugli schermi.