Il 56.2% circa della popolazione mondiale vive in aree di altezza inferiore a 200 metri sul livello del mare, mentre il 35.6% vive in aree con un’altezza compresa tra 200 e 1.000 metri sul livello del mare e l’8.2% in aree con un’altitudine superiore a 1.000 metri sul livello del mare. Le aree comprese tra i 1.500 e 3.500 metri di altezza sul livello del mare sono considerate grandi altitudini, per le aree superiori ai 3.500 metri di altezza si parla invece di altitudini estremamente elevate.
Se un proiettore non è stato concepito per essere utilizzato a quote molto elevate tenderà a surriscaldarsi, a funzionare in maniera irregolare e a deformarsi a causa delle disfunzioni nella dissipazione di calore o nel raffreddamento. Proprio in funzione di quello che può accadere in particolari ambienti e aree geografiche, nella progettazione di un proiettore si dovrebbe sempre tener conto dell’intera gamma di potenziali utenti inclusi quelli che vivono a quote particolarmente elevate (per es. quelle comprese tra i 1.500 e i 3.500 metri sul livello del mare). Solo i sistemi dotati della funzione altitudine possono garantire un uso adeguato e continuato del proiettore.
figura 1: Maggiore l’altitudine e minore è la pressione atmosferica.
In un proiettore la dissipazione di calore è il risultato del flusso d’aria prodotto dal sistema di ventilazione che, per funzionare in modo efficace, deve attraversare diversi componenti quali la lampada, il dispositivo digitale a microspecchi digitale (DMD), il circuito, e altri ancora. Dal punto di vista progettuale sono le pale della ventola a forzare la circolazione dell’aria all’interno del proiettore e quindi a spingere l’aria calda all’esterno. In un area situata a quote molto elevate, a causa dell’aria rarefatta, la normale velocità della ventola non produrrà il volume d’aria necessario per il corretto funzionamento di un proiettore: per risolvere questo problema la velocità della ventola deve essere incrementata.
Oltre a consentire agli utenti di configurare manualmente le impostazioni principali, i proiettori BenQ sono dotati di sensori che rilevano la pressione atmosferica circostante e individuano il livello altimetrico attivando automaticamente la funzione altitudine che incrementa la velocità della ventola e garantisce la corretta funzionalità del proiettore.
Figura 2: Il proiettore BenQ, dotato di un sensore integrato per il monitoraggio della pressione atmosferica, avvisa in automatico gli utenti di attivare la modalità altitudine.
In conclusione, se stai cercando di usare un proiettore in una località situata ad alta quota, prima di effettuare l’acquisto ti consigliamo di verificare se il proiettore dispone di una funzione altitudine che lo rende idoneo ad ambienti caratterizzati da rarefazione e bassa pressione atmosferica. Un proiettore capace di rilevare automaticamente le condizioni dell’ambiente circostante e di auto configurarsi in base a questi dati sarà in grado di ridurre il numero di errori umani collegati all’uso dei proiettori.