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Videoproiettore o TV per il gaming: qual è la scelta migliore?

BenQ
2021/05/26

I videoproiettori da gaming di nuova generazione offrono un’esperienza di gioco più completa e dedicata, su uno schermo grande il doppio di una TV, senza sacrificare il tempo di risposta e garantendo sempre 4K a 120Hz.

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Ne avevamo già parlato da un altro punto di vista, adesso è arrivato  il momento di approfondire l’argomento: videoproiettori e televisori per il gaming a confronto. Certo, i televisori sono la scelta più popolare per le console, ma ci vuole qualcosa di diverso, e cioè uno schermo più grande. Molto più grande. Per averlo in una TV, bisogna spendere cifre a dir poco astronomiche, senza contare il fatto che trovare una televisione che riesca a gestire una grafica a 120” è praticamente impossibile. Ma i videoproiettori da gaming più recenti possono offrirti i tuoi titoli preferiti con questo fattore di forma. Grazie agli ultimi progressi tecnologici, sono alla pari con le TV in termini di risoluzione, input lag, latenza, frequenza di aggiornamento, HDR e profondità del colore, sempre mantenendo un vantaggio sulle specifiche della qualità dell’immagine come, ad esempio, il contrasto. I videoproiettori da gaming moderni si sono lasciati alle spalle problemi come lag e ghosting e guardando alle prestazioni di gioco, eguagliano i televisori. Entriamo nel dettaglio.

Prezzo al pollice

Qui non c’è gara: se vuoi uno schermo quanto possibile più grande, lo puoi avere solo con un videoproiettore.  Non vogliamo sminuire o parlare male dei televisori, ci piacciono moltissimo e addirittura BenQ li produce per alcuni mercati selezionati. Ma non vogliamo neanche farti illudere. Parlando chiaramente, per i più, il massimo pensabile è un televisore da 75” o comunque sotto i 100”, se te lo puoi permettere. Puoi trovare degli ottimi proiettori da gaming per molto meno, che sono in grado di riprodurre uno schermo da 180”, se hai spazio a sufficienza. Di sicuro 100”-120” senza problemi, e il costo del videoproiettore non è nemmeno paragonabile a quello di una TV. Non si può negare quanto siano più spettacolari i videogiochi con uno schermo di dimensioni del genere, e non si può nascondere il fatto che sono videoproiettori che fin dalla fase di progettazione sono stati pensati appositamente per il gaming.

Lag di input, frequenza di aggiornamento e... fattore di forma? Sì, fattore di forma!

I televisori economici sono noti per avere un pessimo input lag, anche superiore a 30ms, che ha effetti negati sul gaming. È vero, alcune TV valide con modalità di gioco dedicate hanno un lag di input basso, ma lo stesso vale per i videoproiettori da gaming più recenti. A livello di prestazioni sono praticamente alla pari e la vecchia storia dei videoproiettori che sono lenti, beh, ormai è una cosa nel passato. Inoltre, proporzionalmente un buon televisore per il gaming costa molto di più di un videoproiettore a parità di schermo e prestazioni.

Per esempio, il videoproiettore BenQ X1300i offre1080p a 120Hz con un input lag di circa 8ms. Il TK700STi, sempre di BenQ, offre true 4K a 60Hz con16ms. Sono cifre impressionanti e creano un’esperienza di gioco fluida e reattiva su schermi enormi, a differenza del fattore di forma fisso e limitato di un televisore, che è anche molto più pensante di un videoproiettore e che quindi non è stato fatto per essere spostato. Un televisore normale da gioco pesa più di 20 kg. Il TK700STi di BenQ ne pesa appena 2, un piccolo vantaggio in più che vogliamo evidenziare. I videoproiettori di ultima generazione sono molto più compatti e leggeri dei televisori più grandi. Fra l’altro lo schermo di una TV non è poi così grande, se paragonato a quello di un proiettore, ma rimane comunque un oggetto ingombrante e pesante che non sposterai mai fino a che non ne compri uno nuovo. In confronto, un proiettore da gaming è praticamente tascabile.

In ogni caso, se hai un buon videoproiettore da gaming, puoi goderti in un formato molto più grande tutti i tuoi titoli preferiti, che siano sparatutto in prima persona o RPG di azione dalla trama dettagliata o altro ancora. E con il vantaggio di una mobilità maggiore, infatti il videoproiettore non deve rimanere fisso in un posto come una TV.

Modalità di gioco dedicate per un’esperienza ottimale

Sembra uno slogan altisonante ma è la verità. In passato, i videoproiettori erano o di altissimo livello per cinefili sfegatati o apparecchietti che sparavano fasci luminosi. I videoproiettori da gaming moderni non sono niente di tutto questo. Come la controparte televisiva (ma con schermi molto più grandi), i nuovi modelli per il gaming sono stati progettati e testati accuratamente per stili di gioco specifici. I videoproiettori da gaming BenQ hanno il sottomenu GameMaestro nella schermata principale con le voci Fast Mode per avere la latenza minima in assoluto, Detail Adjustment per una grafica più nitida e pulita e tre modalità principali di gioco in base al genere: sport, FPS e RPG. Tutto sommato, un’esperienza sofisticata che eguaglia facilmente quella di una TV in termini di funzionalità e implementazione.

Audio senza esitazioni

Forse avrai notato che adesso le TV più costose arrivano con la soundbar inclusa. Il motivo è che gli altoparlanti integrati dei televisori a schermo piatto sono piuttosto mediocri, e non è un caso. Prima di tutto, le TV devono essere molto sottili, quindi non c’è spazio per le casse. E poi, aspetto più importante, con tutto l’hardware stipato in un design ultraslim, degli altoparlanti potenti potrebbero interferire con i transistor dei pixel, distorcere la grafica dello schermo e causare altri problemi. Fortuna che i videoproiettori da gaming non sono stati progettati per essere degli oggetti delicati da museo, nonostante il fattore di forma più leggero e compatto.

Sono dotati di validi altoparlanti interni, quindi non dovrai investire altri soldi in casse esterne, a meno che tu non voglia. 

Resistenza e durata

Forse è perché discendono direttamente dai proiettori cinematografici, ma i videoproiettori da gaming moderni, a confronto dei televisori, sembrano dei carri armati. Scordati pure le avvertenze del tipo “pulire delicatamente e non premere” altrimenti rimangono bloccati i pixel. I videoproiettori non hanno bisogno di essere trattati con delicatezza, sono stati costruiti per durare più a lungo di una TV e non bisogna cambiarli ogni due anni, a meno che tu non voglia.

Utilizzano componenti e tecnologie resistenti e non sono soggetti a problematiche come pixel bianchi o bloccati, backlight bleeding, effetto schermo sporco e così via. Grazie alla tecnologia 4LED dei videoproiettori moderni, la sorgente di luce non si attenua e i colori non sbiadiscono per molto, moltissimo tempo. Non sono come i vecchi proiettori in cui bisognava cambiare la lampada ogni paio di anni

Perfetti per spazi piccoli e grandi

I progressi tecnologici ci hanno portato i proiettori a ottica corta che non hanno bisogno di grandi spazi per funzionare al meglio. Il TK700STi di BenQ offre il 4K nativo su uno schermo da 100” a solo due metri di distanza. Con tre metri hai uno schermo da 120”, con cinque uno da 180”. Facendo due calcoli è palese che una TV non potrà mai battere questi numeri.

Quando la proiezione è meglio

Siamo consapevoli che vorresti sapere come si vedono i videogiochi sul grande schermo, ma uno schermo più grande di quello di un televisore. Non rinunciare, sai cosa devi fare. Al prezzo di una TV che ti costringe a vedere un rettangolo da 75”, puoi tranquillamente permetterti la stessa esperienza di gioco con uno schermo grande il doppio. Uno spunto su cui riflettere.

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